Studio strategico infrastrutture – Valutazione di impatto economico infrastrutture raccordo Santo Stefano Magra e Cisa bis
lo studio
TULLIO BUCCELLATO
Economista e Coordinatore Centro Studi Confindustria Advisory
Ci siamo chiesti cosa accadrebbe nel caso di un’interruzione della viabilità esistente, e abbiamo analizzato tutti gli effetti positivi che possono esserci sul territorio dal momento in cui si avvia un cantiere, perché ovviamente l’investimento è uno shock di domanda che coinvolge poi a cascata tutti i settori dell’economia
CAROLINA SERPIERI
Assistant professor presso Università la Sapienza di Roma
La conseguenza effettiva di questo shock di domanda è che realizza un investimento nel territorio e questo genera investimenti diretti, indiretti e indotti non soltanto sulla provincia, ma su tutto il territorio nazionale, in quanto la realizzazione di un’infrastruttura condivisa, urgente e necessaria per il territorio, ha chiaramente conseguenze in termini di benefici sociali per il bacino d’utenza.
CRISTIANA FIORELLI
Assistant professor presso Università la Sapienza di Roma
Partendo dai dati di input a nostra disposizione, abbiamo monetizzato in quasi un miliardo di euro il valore dei benefici economici su i 26 anni di esercizio, perché consideriamo già l’opera dall’avvio dei cantieri, quindi perdiamo la fase di 4 anni di sua costruzione
i problemi
I danni economici in caso di interruzione del raccordo
SIMONE LAZZINI – Professore Ordinario di Economia Aziendale Università di Pisa
C’è un’eventualità che, solo a pensarla, fa tremare i polsi ad aziende e cittadini dello Spezzino: l’improvvisa interruzione, totale o parziale, della bretella autostradale della A15 nel tratto Santo Stefano Magra – La Spezia.
Uno scenario che impatterebbe in maniera pesantissima sulla viabilità urbana sotto tanti punti di vista e che provocherebbe un autentico sconvolgimento delle vie d’accesso al capoluogo.
le soluzioni
Tre opere per scongiurare il peggio e assicurare il futuro
ROBERTO VALLARINO – Amministratore Delegato ITEC Engineering
Quello che abbiamo voluto creare è un sistema infrastrutturale resiliente, in grado di assicurare efficaci
alternative in caso di collasso di una direttrice principale e garantire una maggiore efficienza
del sistema in condizioni ordinarie. Un sistema che
deve essere concepito in un’area vasta di territorio
per garantire la massima fruibilità e flessibilità
tenendo ben presente gli sbocchi e gli accessi nel
territorio stesso.
Studio Strategico Infrastrutture – La nostra visione di futuro
ALBERTO BACIGALUPI – Presidente Ance La Spezia
L’architettura dell’attuale sistema viario La Spezia-Val di Magra risale agli anni ’70, quando è stata realizzata la bretella. Esso non è più adeguato alla comunità sociale ed economica di oggi e lo è ancora meno nella prospettiva delle potenzialità di sviluppo del territorio.
non c’è crescita economica
senza benessere sociale
MARIO GERINI – Presidente Confindustria La Spezia
Le infrastrutture devono essere progettate tenendo presenti le esigenze attuali ma anche le sfide future.
Dobbiamo pensare a lungo termine, con una visione strategica che tenga conto dell’inclusione sociale e
dello sviluppo sostenibile.
sviluppo condizionato dall’assenza di infrastrutture viarie adeguate
FEDERICA MONTARESI – Commissaria Straordinaria Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Il nostro territorio oggi ha fondamentalmente un asse principale di penetrazione lato autostrada che, in casi di emergenza, comporterebbe un riassetto complessivo e una
grave criticità dal punto di vista della congestione del traffico, anche quello sviluppato dal porto.
collaborare per
superare le criticità
PIELUIGI PERACCHINI – Presidente Provincia della Spezia e Sindaco Comune della Spezia
La collaborazione istituzionale è un elemento fondamentale per affrontare con efficacia le criticità del territorio. Le sfide che ci troviamo a gestire richiedono una visione integrata che consideri tutte le componenti del sistema di mobilità: dalle strade ai raccordi autostradali, dalla ferrovia fino ad altre infrastrutture strategiche.
l’obiettivo è il sostegno alla crescita industriale dell’intera provincia
GIACOMO GIAMPEDRONE – Assessore alla Infrastrutture, Protezione Civile, Difesa del Suolo e Ambiente Regione Liguria
Riteniamo che lo studio presentato da Ance La Spezia costituisca un progetto strategico per il nostro territorio,
per potenziare i collegamenti tra la città della Spezia e
il resto della provincia oltre che con Emilia Romagna e Toscana, migliorando in generale l’efficacia, l’efficienza e la
resilienza della nostra rete infrastrutturale e, in particolare, la
mobilità complessiva non solo a livello cittadino e di accesso al porto ma anche nel resto della provincia.
GLI 11 COMUNI INTERESSATI CHE HANNO UFFICIALIZZATO LA CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI RISULTATI DELLO STUDIO STRATEGICO
COMUNE DI AMEGLIA – Sinergia fondamentale per risolvere problemi comuni (Raffaella Fontana, Vice Sindaca)
COMUNE DI ARCOLA – Ci auguriamo che la Provincia torni a fungere da ente di coordinamento del territorio (Monica Paganini – Sindaca)
COMUNE DI BOLANO – Riteniamo di fondamentale importanza avere una visione strategica ampia (Massimo Silvestri – Presidente Consiglio Comunale)
COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA – Mettere insieme Comuni diversi è anche un modo per fare cultura (Katia Cecchinelli – Sindaca)
COMUNE DI FOLLO – Importante è fare qualcosa per agevolare la vita dei cittadini (Rita Mazzi – Sindaca)
COMUNE DI LERICI – Importanti sono i risvolti di carattere sociale (Marco Russo – Assessore Lavori Pubblici)
COMUNE DI LUNI – Il progetto riguarda il miglioramento della qualità di vita di un intero territorio (Alessandro Silvestri – Sindaco)
COMUNE DI SANTO STEFANO MAGRA – Questo studio rappresenta cosa possiamo diventare ma anche cosa rischiamo (Paola Sisti – Sindaca)
COMUNE DI SARZANA – Ora dobbiamo lavorare per dare gambe a questa iniziativa, politicamente siamo tutti d’accordo (Cristina Ponzanelli – Sindaca)
COMUNE DELLA SPEZIA – Competitività, produttività e comunità sono le tre chiavi (Patrizia Saccone – Assessore Pianificazione Territoriale)
COMUNE DI VEZZANO LIGURE – Senza sviluppo non vi è futuro né per le aziende né per i figli (Massimo Bertoni – Sindaco)